N. TAPPETO: 23890
PROVENIENZA: Persia (Iran)
DIMENSIONE: 300 x 195 cm
SPESSORE: 7 mm
ORDITO: Cotone
VELLO: Lana e seta
DENSITA’: circa 360.000 nodi al Mq
ETA’: Attuale
CONDIZIONE: Perfetto
LAVORAZIONE: Annodato a mano
TABRIZ
Tabriz è uno dei principali centri di produzione di tappeti in Iran (anche conosciuta come Persia).Geograficamente si colloca nella regione nord occidentale del paese, ai piedi dei Monti Sahand (a circa 1348 metri di altitudine), in prossimità del confine con la Turchia e a 150 km dal confine con l’Azerbaijan. La prestigiosa tradizione nell’arte della annodatura risale al periodo dello scià Ismail (1487-1524d.c.) che a Tabriz volle realizzare importantissime manifatture reali: esemplari di bellezza unica che sono oggi conservati come tesori nei principali musei del mondo. Nella seconda metà dell’Ottocento, per soddisfare la crescente richiesta dei mercati occidentali, imprenditori locali fondarono laboratori organizzati che iniziarono a realizzare eccellenti manufatti destinati all’esportazione.La lucrosa attività fu ben presto monopolizzata da compagnie commerciali a capitale straniero quali, ad esempio, l’anglo-svizzera Ziegler.Anche la moderna produzione di Tabriz (e dei villaggi limitrofi) mantiene l’ottimo livello del passato, avvalendosi tra l’altro della direzione artistica di grandi maestri come Bènam, Shirfar, Gholamhossein Khiaibani e Haji Jalili.
Anche i tappeti di Tabriz possono avere un’annodatura più grossolana oppure possono essere veri e propri capolavori che esprimono le vette più alte raggiunte da questa straordinaria forma di artigianato che si tramuta così in pura arte. L’ordito del telaio può essere in cotone o seta ed è ben depresso, secondo la tecnica “lui baft” che rende il tappeto più resistente ed il disegno su di esso realizzato più nitido. Il parametro per valutare il pregio e la raffinatezza dell’annodatura dei Tabriz si misura in “RAJ”: un raj è un’unità di lunghezza pari a circa 7 cm. In un raj vi possono essere da 25 a 70 nodi (alle volte anche fino a 90 nodi per i Tabriz più pregiati). Così, per esempio, un Tabriz chiamato “Tabriz 25 raj” ha circa 127.000 nodi al metro quadrato; mentre un “Tabriz 70 raj” invece può arrivare anche fino a 1.000.000 di nodi per mq. I materiali usati invece per il vello sono la lana pregiata e la seta ( per i manufatti più commerciali, con nodi più veloci da eseguire, solo lana “tabbakhi”, una lana più ruvida e opaca).
L’iconografia dei Tabriz si ispira fondamentalmente ai modelli floreali della tradizione Safavide. Nella produzione contemporanea si trovano disegni a medaglione centrale e cantonali, impianti a vaso, motivi “herati” o ad albero figurativo ma anche a giardino mosaicato, a preghiera o da caccia. In alcuni esemplari si trova anche un tipo di disegno a cupola (Gonbad) che ritrae, appunto, gli interni delle cupole delle moschee. Talvolta, una caratteristica peculiare dei tappeti Tabriz, è la riproduzione quasi prospettica dei disegni (tra cui non mancano scene con paesaggi).L’insieme cromatico privilegia i colori tenui ma negli esemplari di moderna manifattura si trovano anche colori più scuri come il rosso e il blu indaco.